di Sergio Mauri
La struttura della ballata prevede una ripresa, un intervallo che dà il ritmo alla canzone.
Le ballate sono un genere che andrà molto di moda nell’età romantica. La ballata è di origine popolare, folcloristica. Jacopone da Todi credeva veramente e fermamente nel condividere la vita e le ansie dei più poveri, credeva veramente che Dio stesse tra i semplici, gli umili, i poveri, che la verità andasse ricercata in quel contesto. In seguito alla morte della moglie la sua vita cambiò. Distribuì tutti i suoi beni ai poveri, peregrinò per 10 anni, aderì all’ordine dei francescani. Nelle sue composizioni amava rivolgersi alla tradizione popolare. Come già detto, credeva nella povertà e nella rinuncia e nel rivolgersi ai bisognosi, agli umili e ai deboli proprio come modello comportamentale e di vita.
Compose delle strutture poetiche che si ispiravano alla tradizione popolare e si avvicinò a delle forme prossime alla drammaturgia. Ad esempio la Passione di Cristo è una forma drammaturgica di rappresentazione del mondo.
La figura della Madonna per i cristiani è molto importante, è un punto di riferimento e di mediazione con Dio particolarmente importante. Da qui discende l’esistenza del culto mariano, un punto cardinale della fede cristiana.
Jacopone da Todi nella sua “Donna de’ Paradiso” parla della Madonna che è una madre che piange il proprio figlio. Tuttavia, il modo in cui è vista è un modo popolare. Piange il proprio figlio come lo piangerebbe qualsiasi madre e San Giovanni cerca di consolarla, di aiutarla. Si tratta di una rappresentazione drammatica, teatrale, melodrammatica che tocca soprattutto la gente semplice. Jacopone, allora, rappresenta questa scena per raggiungere tutti, anche i semplici. Egli sceglie questo registro crudo per toccare il popolo che, a sua volta, di rimando, ha toccato con la sua semplicità, Jacopone stesso.
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