La questione riguarda la decrescita del potere dell’autonomia del politico nei confronti dei poteri forti. I poteri forti sono l’economia, la finanza, la scienza, la tecnica, la cultura, l’industria. Queste grandi potenze del mondo contemporaneo non possono funzionare in termini democratici. Non ci possono essere elezioni democratiche per stabilire se uno può insegnare matematica o se sia giusta una campagna sanitaria alla luce di un’epidemia.
È evidente che scienza, tecnica, economia, industria, l’industria culturale non funzionano fisiologicamente in modo democratico. Allora, se la politica è debolissima queste potenze che, non sono e non possono essere democratiche per natura, prendono tutta la scena, allora la democrazia va a farsi benedire.
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