di Sergio Mauri
◦ LINGUA: la componente sociale del linguaggio, l’insieme di regole e di strutture grammaticali che ogni individuo assimila dalla comunità storica in cui vive, senza poterle alterare; È UN PRODOTTO, UN’ISTITUZIONE SOCIALE!
◦ PAROLE: la componente individuale del linguaggio, cioè l’uso che il singolo parlante fa della lingua in vista dell’espressione del proprio pensiero.
All’interno di una stessa “langue” troviamo differenze individuali dette genericamente in francese “parole”; il termine indica la componente individuale e quindi libera del linguaggio, l’atto linguistico che ogni parlante realizza servendosi di una lingua. La differenza tra ‘langue’ e ‘parole’, che appartengono a due sfere opposte: la prima, astratta; la seconda, invece, concreta. La prima è strutturata secondo una grammatica ed è stata convenzionalmente stabilita; è un fatto sociale, dunque: un sistema di riferimento per ogni singolo parlante o scrivente. L’atto di ‘parole’, invece, è un fatto individuale, perché è rappresentato dalle singole produzioni di ognuno, a tutti i livelli linguistici; per dirla in riferimento alla dicotomia astratto-concreto, è la ‘concretizzazione’ della ‘langue’.