di Sergio Mauri
Oggi, 25 Aprile 2023, commemorazione alla Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio (e non solo di concentramento) oggi in Italia. Quando fu eretto, Trieste faceva parte del Reich nazista germanico annessa o meglio occupata dai nazisti, dopo la caduta del fascismo del 25 luglio 1943. A Gorizia, qualche giorno prima dell’arrivo a Trieste, si era consumata una battaglia fra l’esercito tedesco e i volontari (circa 3000) accorsi per contrastarne la discesa, volontari armati di buona volontà piuttosto che di vere e proprie armi. Furono pertanto travolti dalla macchina bellica germanica. Da questi gruppi nacquero le prime formazioni di partigiani locali che collaboravano con gli sloveni dell’Osvobodilna Fronta prima e con l’Esercito Popolare di Liberazione Jugoslavo poi.
Responsabile del gruppo di armate tedesche di questa parte del fronte era quell’Erwin Rommel che quasi un anno dopo sarà fatto fuori nell’ambito degli avvenimenti postumi a uno degli attentati alla vita di Hitler.
La Risiera era soprattutto un campo di transito per gli ebrei e gli oppositori politici verso i campi della Germania e della Polonia e di assassinio per mezzo di un colpo di “maglio” seguito da asfissia con gas per partigiani sloveni, croati e italiani. Da non dimenticare il sacrificio degli omosessuali: una lapide rosa li ricorda. Qui morirono tra le 3 e le 5000 persone. Prima dell’entrata delle truppe jugoslave i nazisti fecero saltare il forno, buttarono a mare quasi tutti i resti delle loro vittime, eliminarono le prove del loro operato, documentazione burocratica inclusa. Le truppe di Tito misero a guardia del campo, affinché non si potesse da quel momento far sparire altre prove degli eccidi, degli antifascisti italiani.
Particolare non secondario fu che il grosso degli “specialisti” mandati a Trieste per “risolvere” la questione della ribellione partigiana in tutta l’area erano quasi per intero ucraini.
Un momento di riflessione oltre gli interventi delle autorità civili e religiose, queste ultime di notevole suggestione.