di Sergio Mauri
L’edonismo è la teoria etica che identifica il bene con il piacere. Guido Calogero, Treccani: dottrina morale, secondo la quale fine di ogni azione umana è, e non può non essere, il piacere che essa procura a chi la compie. In senso generale, l’edonismo si contrappone quindi ad ogni teoria che veda nella volontà morale la tendenza a un fine (virtù, obbedienza disinteressata a una legge) nettamente distinto, o addirittura contrapposto (come nella più tipica negazione dell’edonismo, e cioè nel rigorismo kantiano), a quello della propria soddisfazione, sia questa intesa in senso strettamente egoistico, o anche in senso altruistico.
Approfondimenti.
L’edonismo è una prospettiva filosofica che pone al centro dell’esistenza umana il perseguimento del piacere come obiettivo principale della vita. Questa corrente filosofica sostiene che il piacere, inteso come soddisfazione dei desideri, delle sensazioni piacevoli o delle esperienze gratificanti, debba essere considerato il fine supremo dell’azione umana.
L’edonismo non si limita esclusivamente al piacere fisico o sensuale, ma può anche includere il piacere intellettuale, emotivo o spirituale. Alcuni sostenitori dell’edonismo mettono l’accento sul massimizzare il piacere a breve termine, mentre altri possono concentrarsi sul raggiungimento di un piacere duraturo e duraturo nel tempo.
La forma più nota di edonismo è quella promossa dall’antico filosofo greco Epicuro, il quale ha enfatizzato il concetto di “piacere tranquillo” (atarassia), che non riguarda solo la ricerca dei piaceri sensoriali immediati, ma piuttosto la ricerca della tranquillità dell’animo, del contento interiore e della libertà dalle inquietudini mentali.
L’edonismo ha avuto varie interpretazioni nel corso della storia della filosofia e può variare da una prospettiva che enfatizza il piacere individuale a una che considera il piacere in relazione al benessere collettivo e al perseguimento della felicità della società nel suo complesso.