Il livello di manipolazione orwelliana raggiunto dall’informazione dominante, in Italia, sta davanti a tutti. L’ultimo edificante esempio concerne la (giusta) condanna degli scienziati che tacquero l’allarme terremoto a L’Aquila. La recente esibizione pubblica del ministro Clini che ha tirato in ballo impropriamente, insieme ad altri, Galileo, la dice lunga sul dopo-Berlusconi e la presunta discontinuità con il precedente governo.
Accostare gli scienziati che hanno obbedito al potere, come nel caso aquilano, a Galileo, che fu condannato e costretto all’abiura per aver detto la verità, è vergognoso. Ed è la misura della considerazione che il potere ha dei suoi sudditi che, evidentemente, considera dei de-cerebrati. Alcune grandi firme (Lucia Annunziata, Pigi Battista, Gianni Riotta, tanto per fare qualche esempio) si sono accodate di buon grado al coro “non condannate gli scienziati”.
Complimenti, quindi, a tutti coloro che dai giornali alle tv al web, si sono accodati alla stronzata….”galileiana”. Qui di seguito il video con le intercettazioni telefoniche (Bertolaso, Stati, esperti…) dei giorni precedenti il sisma.
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