Truffe editoriali e dintorni.

Storia-Problemi, fonti, scuole
Il madamato, noto anche come madamismo, si riferisce a una relazione temporanea more uxorio tra un cittadino italiano, prevalentemente soldati, e una donna nativa delle colonie italiane, chiamata madama. Questo fenomeno emerse inizialmente in Eritrea e si diffuse successivamente in altre colonie italiane.

Un paio di libri consigliati: Robert Harris, Selling Hitler. Trevor-Roper, L’eremita di Pechino (su Backhouse).

Il caso del Great Moon Hoax del 1835, una serie di 5-6 articoli apparsi sul newyorkese The Sun e falsamente attribuiti ad un astronomo coevo, tale John Herschel. La grande beffa lunare, una truffa mediatica che si appoggiava sull’idea della divulgazione scientifica al grande pubblico.

Per i Protocolli si adotta l’escamotage di un originale non visibile ai più, occultato, misterioso.

Cesare De Michelis è autore de Il manoscritto inesistente. I Protocolli dei Savi di Sion. Con questo studio l’autore ha ricostruito modalità e obiettivi del falso. Nel caso dei Protocolli falsa è l’autorialità.

Il falso può ingannare su autore e data, contenuto. Constatare l’inganno non basta. Occorre anche svelarne i motivi: il falso ha un’origine, una motivazione ed è testimonianza.

Come si scopre un falso? Come si stabilisce l’autenticità di una fonte? Con la critica delle fonti. Esame estrinseco: coerenza e compatibilità dei fatti asseriti, delle cronologie, di lessico e stile. In entrambi i casi la ricerca fondamentale è quella dell’anacronismo (o incongruenza).

Perché viene elaborato un falso? Per finalità politiche; per dare sostegno a una dottrina, idea, rappresentazione, credo; per finalità municipali o araldiche, desiderio di nobilitazione, di fama, per vanità (il caso del saggio di Bizzocchi); per desiderio di lucro.

Una volta scoperto un falso, può essere comunque utile, ma su altri piani e per altri motivi. Di Spielberg ricordiamo il film Prova a prendermi, sul falso, intorno alla figura di Abbagnale junior.

Tornando al saggio di De Michelis sui Protocolli, egli dimostra come l’originale francese non esista.

Pseudo traduzioni: tipico il caso dell’Ossian di Macpherson: presentati come testi in gaelico-scozzese antico tradotti in inglese moderno. Altro caso tipico è quello di Edmund Backhouse che pubblica un’opera storica presentandola come traduzione di un originale cinese, mentre si tratta di una sua contraffazione.

Un testo è sospetto quando: elementi formali; instabilità testuale ed epitestuale[1]. Inesistenza dell’originale. Favoleggiamento su un originale tradotto. Il testo è largamente plagiato da altri testi (idea generale, organizzazione, ampie porzioni di testo riprese puntualmente).

Attribuzione a qualcun altro l’opera di un terzo: questo è il caso dei Protocolli, una variante del plagio.

Maurice Joly, scrittore, giornalista e avvocato francese, scrisse un pamphlet contro Napoleone III° nel 1864 Dialogue aux Enfers entre Machiavel et Montesquieu, libro che in seguito fu la principale fonte per la stesura – da parte dell’Ochrana – dei Protocolli dei savi di Sion.

La teoria complottista/cospirazionista è l’antitesi di una buona metodologia storica.


[1] Tutto ciò che sta attorno a un testo, di corollario al testo. Elementi di corredo.

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About the Author

Sergio Mauri
Blogger, autore. Perito in Sistemi Informativi Aziendali, musicista e compositore, Laurea in Discipline storiche e filosofiche. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d'Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014, con PGreco nel 2015 e con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 e Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023.