Renzi si è montato la testa. Lo avrete notato anche voi. Si crede uno statista. Non lo è e non riuscirà mai ad esserlo. Le sue qualità sono quello che sono.
In più devo dar ragione a coloro i quali hanno parlato della fine di Berlusconi, ma della continuazione del berlusconismo. Infatti, esso è ben presente e gode di ottima salute. Anche quando a rappresentarlo abbiamo un semplice clone. Ed è una jattura non solo per quel 50% di italiani che (statistiche alla mano) non hanno un cazzo dopo una vita di lavoro, ma anche per una classe dirigente per la quale affidarsi ad un appassionato di sedute spiritiche quale è il Nostro, è segno di preoccupante ed irreversibile declino.
Eh si, perché mettersi a parlare, e trattare, con i morti (politici) come fa Renzi è segno di necrofilia politologica. E questo sarebbe il nuovo.
Lo so, lo so… meno male che ci sono la BCE, il FMI, la Germania a far rigare dritto Renzi, altrimenti a chissà quali numeri da circo dovremmo assistere…
Be the first to comment on "Il vecchio che avanza."