Eminenti antropologi, scienziati di punta, letterati di grande levatura morale hanno già decretato, con acuto spirito antivedente, la fine di ogni problematica etica su suolo italico. Non esistono questioni di principio, valori superiori che possano distogliere l’italian* dalla sua vita quotidiana, dal(la) SU* peculiare forma mentis. Soprattutto in tempi di ristrettezze economiche.
In questo contesto gli antagonisti, ovviamente, sbagliano. Intanto dovrebbero cambiare nome e chiamarsi “integrati”. Non facendolo continuerebbero a tenere in vita l’equivoco del blocco nero (che non è quello di Salvini!) che ci sembra sempre più un alias di AlQaida. In secondo luogo, ma non meno importante, dovrebbero costituire una lobby, con cui forzare la mano ai governi, oliare ingranaggi, far tacere chi potrebbe opporre dei diktat usando, ad intermittenza, le leggi scritte della Repubblica (non il giornale, eh….!). Dopotutto, gli esempi eticamente insuperabili non mancano, negli ultimi 50 anni di storia repubblicana….
E poi, come credo gli antagonisti avranno già intuito, vengono picchiati e dileggiati proprio perché così si spera di farli maturare, affinché capiscano che devono farsi furbi, devono crescere ed adeguarsi all’andazzo di questo meraviglioso paese!
Ragazzi, fatevi furbi, in Italia le questioni di principio non funzionano, sono tempo perso. Noi saremo lobby!
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