Si tratta del coro conclusivo del 1° atto. Come nella tragedia greca, la funzione del coro è quella di commentare l’azione scenica. Parlano i pastori ed esaltano l’amore e la condizione di innocenza originaria dell’uomo, accusando l’Onore di aver inquinato la felicità primitiva (l’età dell’oro).
Il coro si conclude con l’invito rivolto all’Onore perché occupi pure le sedi del potere, cioè le Corti, ma lasci in pace i pastori, cioè la gente umile. Lo stato di natura viene contrapposto alla legge civile, la campagna alla città e alla Corte. L’Onore stà per dignità, morale, rispetto delle norme sociali.
Blogger, autore. Perito in Sistemi Informativi Aziendali, musicista e compositore, Laurea in Discipline storiche e filosofiche. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d'Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014, con PGreco nel 2015 e con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 e Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023.