di Sergio Mauri
Daniel Kahneman, che piaceva anche a Caplan, scrisse Noise: A Flaw in Human Judgement sugli errori degli scienziati.
Se le ipotesi degli scienziati si concentrano in una determinata parte, mettiamo di una lavagna, verso il centro o se vogliamo da un’altra parte, allora dobbiamo pensare che essa, quella parte, sia la verità. Oppure, c’è stato un errore e quindi lì non c’è verità.
Richard Thaler (1945-), parla della teoria del nudging, cioè delle spintarelle gentili[1]. Il governo, finché è possibile, dovrebbe evitare la coercizione, ma ricordare anche l’irrazionalità della popolazione. Anche la questione del paternalismo libertario è interessante, poiché questo ossimoro puzza, ma si sottintende vi sia una base per la quale spingere il cittadino-elettore in una certa direzione, lasciandogli tuttavia la scelta finale.
Per evitare tutto ciò dobbiamo sperare nel miracolo dell’aggregazione (Surowiecki James, 1967-, The Wisdom of Crowds[2]). Il miracolo è improbabile, come è improbabile che le folle (i grandi numeri) siano più sagge dei singoli, ma è interessante conoscerne i dettagli. Secondo questa tesi basta l’1% di conoscenza per rendere tale condizione simile a quella di elettori totalmente informati.
Digressione: in Fisica si usa ripulire la teoria per poi in seguito recuperare gli scarti della stessa che possono risultare interessanti.
Ritornando al miracolo dell’aggregazione, dobbiamo dire che esso non funziona in una situazione in cui non c’è più la stabilità della Prima Repubblica, in cui effettivamente, in una generale stabilità del voto, l’1% decideva le sorti di un’elezione.
Riassumendo, noi sbagliamo in politica ed economia perché facciamo errori sistematici. In questo senso vedi George Akerlof, Racconti di un Nobel dell’economia. Asimmetria informativa e vita quotidiana, sulle credenze scellerate[3]. Ci sono alcune verità delle scienze economiche o escluse da elettori ed eletti.
Preferenze sulle credenze: Paul Krugman, Pop Internationalism.
Per Caplan, tutte le scelte sono razionali, eccetto in certe aree, con la politica.
David Quammen, Spillover. L’evoluzione delle pandemie.
Per Szasz non esiste nemmeno l’infermità mentale. Le varie dipendenze sono veramente forme di follia? O perseguono le proprie preferenze? Qui possiamo vedere la storia di John Nash, premio Nobel.
Preferenze sulle credenze è il tema del libro di Caplan, per quanto riguarda il perché dell’irrazionalità dell’elettore o più che il titolo è un punto focale. L’opinione pubblica intelligente può essere inclusa tra i beni pubblici, partecipa con la tua informazione alla formazione dell’opinione generale.
[1] La teoria dei nudge (in inglese: Nudge Theory) è un concetto che, nel campo dell’economia comportamentale, della psicologia cognitiva e della filosofia politica, sostiene che sostegni positivi e suggerimenti o aiuti indiretti possono influenzare i motivi e gli incentivi che fanno parte del processo di decisione di gruppi e individui, almeno con la stessa efficacia di istruzioni dirette, legislazione o coercizioni. Teoria dei nudge – Wikipedia, URL: https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_dei_nudge, consultato il 25/6/2023.
[2] La saggezza delle folle: Perché i molti sono più intelligenti del potere e come la saggezza collettiva modella gli affari, le economie, le società e le nazioni, (in lingua originale: The Wisdom of Crowds) pubblicato nel 2004, è un libro sull’aggregazione delle informazioni nei gruppi, con il risultato di decisioni che, sostiene, sono spesso migliori di quelle che avrebbero potuto essere prese da qualsiasi singolo membro del gruppo. La saggezza delle folle – Wikipedia, URL: https://it.wikipedia.org/wiki/La_saggezza_delle_folle, consultato il 25/6/2023.
[3] Con una serie di articoli della metà degli anni Ottanta, Akerlof ha apportato notevoli cambiamenti nella macroeconomia keynesiana, dandole i fondamenti microeconomici di cui era priva. Superando il postulato di informazione perfetta e completa, e imponendo invece la condizione di asimmetria fra gli agenti economici (per esempio il venditore dispone di più informazioni del compratore), Akerlof spiega molte situazioni della vita reale che non riuscivano a trovare sistemazione nella teoria economica convenzionale. Racconti di un Nobel dell’economia. Asimmetria informativa e vita quotidiana | Akerlof George A. | Università Bocconi Editore | 2003 (unilibro.it), URL: https://www.unilibro.it/libro/akerlof-george-a-/racconti-nobel-dell-economia-asimmetria-informativa-vita-quotidiana/9788883500145#:~:text=ISBN-13%3A%209788883500145%20Racconti%20di%20un%20Nobel%20dell%27economia.%20Asimmetria,dandole%20i%20fondamenti%20microeconomici%20di%20cui%20era%20priva., consultato il 25/6/2023.