Che cos’è il comportamentismo?

Il primo libro di filosofia-Nigel Warburton
Il primo libro di filosofia-Nigel Warburton, Il principio antropico, Che cos'è il funzionalismo?, Funzionalismo, Che cos'è il realismo causale?, Realismo causale, Che cos'è la libertà negativa?, Libertà negativa, Isaiah Berlin, Che cos'è un enunciato sintetico?, Enunciato sintetico, Enunciato analitico, che cos'è un enunciato osservativo?, Che cos'è l'occasionalismo?, Che cos'è l'utilitarismo negativo?, Che cos'è il comportamentismo?, Che cos'è l'argomento della stanza cinese?, John Searle, Cosa sono le qualità primarie?, Qual è una definizione di fede?, Che cos'è la forma significante?, Che cos'è il realismo rappresentativo?, Che cos'è il solipsismo?, Che cos'è il relativismo normativo?, Che cos'è la libertà positiva?, Che cos'è il realismo del senso comune?, Che cos'è la fallacia intenzionale?,

di Sergio Mauri

Da Nigel Warburton, Il primo libro di filosofia, Einaudi, 1992.

(pp. 174-175) Il comportamentismo da una soluzione al problema mente/corpo diversa da quella delle teorie dualiste e fisicaliste. I comportamentisti negano del tutto l’esistenza della mente. Il fatto di provare dolore non ha a che fare con una descrizione dell’esperienza mentale di una persona. È piuttosto una descrizione delle loro disposizioni comportamentali. Si tratta di tendenze ad avere certi comportamenti. Questo ci ha portati a considerare la mente come una cosa separata. Per il comportamentismo, dunque, il problema mente/corpo è un falso problema. Dunque, il comportamentismo è una teoria che nega la possibilità di conoscere la mente.

Ulteriori approfondimenti.

Il comportamentismo è una prospettiva filosofica e psicologica che si concentra sull’osservazione del comportamento esterno degli individui, escludendo o riducendo l’importanza degli stati mentali interni come pensieri, emozioni o stati coscienti nella comprensione del comportamento umano.

Nato nel campo della psicologia nel primo XX secolo, il comportamentismo sostiene che il comportamento umano può essere compreso e spiegato esclusivamente attraverso l’osservazione oggettiva e la misurazione degli eventi esterni. Gli psicologi comportamentisti, come John B. Watson e B.F. Skinner, ritenevano che l’ambiente e le esperienze influenzassero il comportamento e che le risposte comportamentali fossero determinate principalmente da stimoli esterni e rinforzi.

Il comportamentismo tende ad escludere la considerazione degli stati mentali interni, come la coscienza, le emozioni o i processi cognitivi, perché non sono direttamente osservabili o misurabili in modo oggettivo. Invece, si concentra sulla predizione e il controllo del comportamento attraverso l’analisi degli stimoli esterni e delle risposte osservabili.

Sebbene il comportamentismo abbia influenzato significativamente il campo della psicologia e della filosofia della mente nel passato, molte teorie contemporanee tendono ad integrare sia gli aspetti comportamentali che quelli cognitivi, riconoscendo l’importanza di entrambi nell’analisi e nella comprensione del comportamento umano.

Sergio Mauri
Autore Sergio Mauri Blogger. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d’Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014 e con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 e Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023.
** Se puoi sostenere il mio lavoro, comprami un libro | Buy me a book! **
** ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER ! **

About the Author

Sergio Mauri
Blogger, autore. Perito in Sistemi Informativi Aziendali, musicista e compositore, Laurea in Discipline storiche e filosofiche. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d'Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014, con PGreco nel 2015 con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 con Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023 e con Amazon Kdp nel 2024.