di Sergio Mauri
Da Nigel Warburton, Il primo libro di filosofia, Einaudi, 1992.
Il fisicalismo è la concezione secondo la quale gli eventi mentali possono essere completamente spiegati in termini di eventi fisici.
(p. 167) Quindi, è la concezione secondo la quale gli eventi mentali possono essere completamente spiegati in termini di eventi fisici, in genere eventi che hanno luogo nel cervello. Si tratta di una forma di monismo, quindi esiste un solo tipo di sostanza, in questo caso la sostanza fisica. I filosofi fisicalisti si impegnano soprattutto a dimostrare che tutti gli eventi mentali sono fisici e che quindi il dualismo è falso.
Approfondimenti.
Il fisicalismo è una corrente filosofica che sostiene che tutto ciò che esiste è materiale, ovvero composto da materia e energia. In altre parole, il fisicalismo afferma che la realtà è riducibile alla fisica.
Il fisicalismo può essere diviso in due correnti principali:
- Fisicalismo ontologico: sostiene che tutto ciò che esiste è materiale, inclusa la mente.
- Fisicalismo semantico: sostiene che tutte le proposizioni significative possono essere ridotte a proposizioni fisiche.
Il fisicalismo ontologico è la forma più radicale di fisicalismo. Sostiene che la mente è un fenomeno materiale, ovvero che i processi mentali sono causati da processi fisici nel cervello. Questa posizione è stata criticata da alcuni filosofi, che sostengono che la mente è qualcosa di diverso dalla materia e che non può essere ridotta ad essa.
Il fisicalismo semantico è una forma più moderata di fisicalismo. Sostiene che tutte le proposizioni significative possono essere tradotte in proposizioni fisiche. Questa posizione è stata criticata da alcuni filosofi, che sostengono che ci sono proposizioni che non possono essere ridotte a proposizioni fisiche, ad esempio proposizioni morali o estetiche.
Il fisicalismo ha avuto un’influenza significativa sulla filosofia della mente e sulla filosofia delle scienze. Ha portato allo sviluppo di nuove teorie sulla natura della mente e ha contribuito a promuovere l’idea che la scienza sia la base di tutta la conoscenza.