di Sergio Mauri
La risposta corretta è: una teoria sul ruolo funzionale degli stati mentali, ovvero sui rapporti tra stati interni e sulle loro relazioni in entrata e in uscita con altri fenomeni.
(pp. 179-182) Un funzionalista definisce uno stato mentale facendo riferimento alle sue relazioni caratteristiche con altri stati mentali e ai suoi effetti sul comportamento. Così un pensiero sul tempo atmosferico è definito in termini delle relazioni con altri pensieri e con il comportamento: ciò che conduce a formulare il pensiero; le sue relazioni con gli altri pensieri; ciò che il pensiero stesso mi induce a fare. Il funzionalismo beneficia di alcune acquisizioni del comportamentismo, quindi che l’attività mentale sia legata alle disposizioni comportamentali. Si pensa che gli eventi mentali siano o possano essere causa del comportamento.
Il funzionalismo assomiglia al comportamentismo perché si occupa più del software che dell’hardware, mentre il fisicalismo mostra le relazioni tra parti dell’hardware (il cervello umano) e un software particolare (il pensiero umano). Il funzionalismo, compatibile con varie forme di fisicalismo, è neutrale rispetto al tipo di sistema fisico in cui operano i programmi mentali, poiché il suo obiettivo principale è quello di specificare le relazioni che intercorrono tra diversi generi di pensiero e di comportamento.
Una critica che viene rivolta al funzionalismo è quella di non fornire una spiegazione adeguata dell’esperienza cosciente e delle sensazioni. Inoltre, non può dare conto della comprensione vera e propria rendendola equivalente alla manipolazione di simboli (vedi esperimento della stanza cinese).
C’è poi la questione delle altre menti: come posso sapere che le altre persone pensano, provano sensazioni e sono coscienti quando lo sono io?
Ulteriori approfondimenti.
Il funzionalismo è una teoria filosofica della mente che si concentra sulle funzioni e sui processi mentali piuttosto che sul substrato fisico che li supporta. In altre parole, sostiene che ciò che rende una mente una mente è la sua capacità di eseguire determinate funzioni, indipendentemente dal materiale fisico specifico che le realizza.
Nel contesto della filosofia della mente, il funzionalismo considera la mente come un sistema che elabora informazioni e che opera attraverso una serie di stati mentali che sono interconnessi in modo da produrre comportamenti coerenti e adattativi.
Alcuni concetti chiave del funzionalismo includono:
- Stati funzionali: Si tratta dei vari stati mentali, come credenze, desideri, percezioni, che sono definiti in base alle loro relazioni funzionali con altri stati mentali e con gli input e output del sistema.
- Multiple realizability: Il concetto che gli stessi stati mentali funzionali possono essere realizzati da diversi tipi di substrati fisici. Ad esempio, un dato stato mentale come il desiderio di bere può essere realizzato da diversi tipi di configurazioni cerebrali o addirittura da sistemi non biologici.
- Indipendenza dal medium: Secondo il funzionalismo, ciò che conta davvero nella determinazione della mente non è il materiale fisico specifico che costituisce la mente, ma piuttosto la struttura funzionale che permette a determinati stati mentali di emergere.
Il funzionalismo ha influenzato notevolmente la filosofia della mente e le scienze cognitive, portando a una maggiore enfasi sulle funzioni cognitive, sulle capacità di elaborazione dell’informazione e sulla comprensione della mente come un sistema complesso che elabora informazioni. Tuttavia, ha anche suscitato dibattiti e critiche, specialmente riguardo alla capacità di spiegare la coscienza e le qualità soggettive dell’esperienza attraverso unicamente la prospettiva funzionalista.