Si tratta di un termine aristotelico che designa la concreta sostanza concepita come sintesi di materia (ciò che è mera potenza) e forma (ciò che porta all’atto la potenzialità della materia).
Il sinolo è un concetto fondamentale nella filosofia di Aristotele, in particolare nella sua metafisica. Deriva dal greco σύνολον (sýnolon), che significa “tutto”, “insieme”.
Cosa rappresenta il sinolo? In poche parole, il sinolo rappresenta l’unione indissolubile tra materia e forma che costituisce la sostanza di una cosa. Per Aristotele, ogni oggetto che esiste nel mondo è un sinolo, un composto di:
- Materia: ciò che è potenzialmente una cosa, la sua sostanza in divenire, la sua capacità di ricevere una forma.
- Forma: ciò che attualizza la materia, dandole una specifica identità e funzione. È l’essenza di una cosa, ciò che la rende ciò che è.
Un esempio chiarirà meglio: immagina una statua di marmo. Il marmo è la materia, in sé inerte e informe. La forma della statua, data dallo scultore, è ciò che trasforma il marmo in una opera d’arte, dandogli un significato e un valore estetico. La statua, nel suo complesso, è il sinolo: un’unità inscindibile di materia e forma. Perché il sinolo è importante?
Il concetto di sinolo è fondamentale per comprendere la visione aristotelica della realtà:
- Sostanza come unità: il sinolo sottolinea l’importanza dell’unità e dell’indivisibilità della sostanza. Materia e forma non sono entità separate, ma due aspetti di una stessa realtà.
- Cambiamento e permanenza: il sinolo permette di spiegare come le cose possano cambiare nel tempo (ad esempio, un seme può diventare una pianta) pur mantenendo una certa identità. La materia può mutare, ma la forma, l’essenza, rimane.
- Relazione tra universale e particolare: il sinolo collega il mondo delle idee universali (le forme) con il mondo degli oggetti particolari (le materie). Ogni oggetto particolare è un’incarnazione di una forma universale.
In conclusione il sinolo è un concetto ricco di sfaccettature che ha influenzato profondamente la storia della filosofia. Rappresenta un tentativo di conciliare la molteplicità e la mutevolezza del mondo sensibile con l’esistenza di un ordine e di essenze immutabili.