di Sergio Mauri
Da Nigel Warburton, Il primo libro di filosofia, Einaudi, 1992.
(pp. 98-99) La libertà positiva è la libertà di esercitare il controllo sulla propria vita. Siamo liberi nel senso positivo del termine se possiamo realmente esercitare tale controllo sulla nostra vita, non siamo liberi se non possiamo, anche se non siamo sottoposti a nessuna costrizione effettiva. Tale libertà non deve essere confusa con una vita dominata dagli impulsi, magari incontrollati e distruttivi. Isaiah Berlin ha osservato che la concezione positiva della libertà può essere usata per autorizzare ogni sorta di coercizione ingiusta e che la storia ha mostrato che, quando se ne fa un cattivo uso, si tratta di un’arma pericolosa.
Approfondimenti.
La libertà positiva è un concetto filosofico che si riferisce alla capacità di un individuo di autodeterminarsi e di realizzare il proprio potenziale o i propri obiettivi attraverso scelte consapevoli e autonome. È spesso associata alla nozione di autonomia e autodeterminazione.
Questa forma di libertà si distingue dalla libertà negativa, la quale si concentra sulla mancanza di restrizioni o interferenze esterne nell’agire di un individuo. La libertà positiva, invece, mette in evidenza l’idea che la vera libertà non si limiti solamente all’assenza di costrizioni esterne, ma includa anche la capacità di scegliere in modo informato, di perseguire obiettivi autentici e di realizzare il proprio potenziale.
Nella prospettiva della libertà positiva, l’individuo è considerato libero quando è in grado di agire in accordo con i propri valori, desideri e scopi autentici, senza essere influenzato da fattori esterni coercitivi o interni limitanti come la mancanza di istruzione, la mancanza di risorse o la dipendenza da condizionamenti sociali.
Filosofi come Isaiah Berlin e John Stuart Mill hanno discusso in dettaglio le differenze tra libertà positiva e negativa, con Berlin in particolare evidenziando il rischio di coercizione e autoritarismo associati alla ricerca eccessiva di libertà positiva, che potrebbe limitare la libertà individuale a vantaggio del bene comune.