Ricordiamoci che la nostra classe politica (tutta!) è commissariata; il governo attuale non è stato eletto e nemmeno quello prima. Tuttavia, questi governi, attraverso i loro effimeri rappresentanti, reiterano pretese di rappresentanza degli italiani e millantano crediti in virtù di un lavoro svolto – dicono – per il paese. Eppure, la nostra democrazia è sospesa, il potere è altrove, non tra gli scranni sempre più sparuti del Parlamento. I lavoratori, i disoccupati, il ceto medio sono contenti di questa classe politica? Noi a questa classe politica ricordiamo che siamo in piena Operazione Draghi. Draghi che è stato (o si è) spedito qui perché il governo Conte (PD-5 Stelle) non è stato in grado di presentare né un progetto per il Recovery Fund (che per noi è ulteriore debito), né di gestire le vaccinazioni. Per tutta risposta questi signori guardano la pagliuzza nell’occhio di chi manifesta (con tutti i limiti) contro il Green Pass. È la dimostrazione del degrado culturale, politico, ma anche comportamentale, della classe politica italiana, pressata – semmai – da questioni più “interessanti” come la preparazione delle liste elettorali per le prossime elezioni amministrative. Un degrado imitato, felicemente, da una parte preponderante del popolo italiano che, a questo punto, non si può considerare come una vittima.
Chiarimenti.
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