Abbiamo visionato Dante_Bibliografia-Rizzoli.pdf. Studiare, quando si affronta lo studio di un testo, il contesto storico. (Un classico è quello scritto che riesce ancor oggi a dare un messaggio universale).
Parte 4^: significato Commedia –> CONVIVIO
Parte 1^: spiegazione del perché usa il volgare –> CONVIVIO
Le opere in latino sono quelle che Dante indirizza alla “classe dirigente”.
Con il Convivio sa di doversi rivolgere a tutti. Nel De Vulgari Eloquentia, parla per la prima volta, della dignità letteraria del volgare. Dignità significa che può esprimere concetti alti come il latino.
Trivio: grammatica, dialettica, retorica.
Quadrivio: aritmetica, geometria, astronomia, musica.
Il De Monarchia è opera politica, scritta in latino. Viene scritta per un pubblico alto. Qui esce allo scoperto il pensiero di Dante, cioè quello della separazione tra potere laico e religioso. Impero e Chiesa sono due soli, nessuno dei quali è superiore all’altro. Egli, Dante, utilizza il sillogismo per esporre ed argomentare le sue tesi ed usa l’allegoria per veicolarle.
Le Epistole (1306-1317), 13 lettere, sono piccole chiavi di lettura per porte importanti, cioè le sue opere. Opere in volgare:
1283 – 1307 1293 – 1294 1304 – 1308 1306 – 1321
Rime Vita Nova Convivio Commedia
Opere in latino:
1303 – 1305 1303 – 1311 1312 – 1313 1320
De Vulgari Eloquentia Epistole Monarchia Questio de acqua et terra
Vita Nova e Convivio sono unioni di canzoni commentate. In questo egli è un rivoluzionario, perché usa questa forma per la prima volta per decodificare il mondo.
La Vita Nova è un prosimetro.
I commenti sono dovuti al fatto che Dante sa che le rime non sono semplici, ma hanno una certa complessità.
Nel Convivio abbiamo tutta la cosmologia medievale.