di Sergio Mauri
Lo schema proposto dagli scienziati sociali si basa su tre tesi:
- omogeinizzazione: la globalizzazione tende a far convergere i gusti, le convinzioni e le pratiche culturali, rendendole simili in tutto il mondo. Visto che nel nostro mondo le trasformazioni a tutti i livelli sono una conseguenza della diffusione del capitalismo, ne consegue che i paesi capitalistici più avanzati esercitano un’influenza economica e culturale preponderante sul resto del mondo.
- polarizzazione: fenomeno per il quale tutte le relazioni tra i centri fanno capo a un nodo centrale dal quale gli altri dipendono totalmente.
- glocalizzazione: processo per cui gli attori globali e quelli locali interagiscono influenzandosi a vicenda. Da non dimenticare che la globalizzazione mette in competizione fra loro vari territori. I soggetti locali, allora, per non subire passivamente la globalizzazione con la sua forza impositiva, devono reagire organizzandosi tra loro. La glocalizzazione è il risultato di una relazione dinamica tra forze globali e locali.