@Mazzetta: Il suo articolo mi sembra un invito a votare LeU o PaP, mi corregga se sbaglio. Proprio per la stima che nutro nei suoi confronti, le confesso che non credo siano soluzioni serie. Non sono così sicuro che quelle sigle politiche siano in grado di superare lo sbarramento del 3%. Quindi…. dove sarebbe l’utilità dell’operazione?
Tuttavia; se si tratta semplicemente di non far passare questa destra oscena, la cosa può stare in piedi, e forse lei intendeva solo questo; se si tratta, invece, di dare qualche contenuto ad una scelta politica, credo che siamo nella cacca. Ci sono personaggi in PaP che hanno un passato poco di “sinistra”, eredi di coloro che hanno appoggiato il PD in scelte vergognose. Per non parlare di Leu. C’è una generale “timidezza” e “mancanza” di argomenti tra Leu e Pap che non promettono bene. L’egemonia culturale del neoliberismo e quindi della destra economica ha scavato bene nelle coscienze.
Da un punto di vista strettamente machiavellico votare 5 Stelle è la soluzione: di sicuro rompono l’asse Berlusconi-Renzi ed anche questo ha la sua importanza. Poi; non credo che i 5 Stelle siano così qualunquisti ed incompetenti: quelli che conosco io non lo sono affatto e spesso a livello di consiglio comunale studiano, si informano, fanno opposizione seria, mentre, un paio d’anni fa, Rifondazione appoggiava il PD eccetera. Certo, i 5 Stelle non sono né di sinistra, né tantomeno in grado di portare l’Italia fuori dalla melma.
La questione dell’avanzata della destra, in Occidente, tuttavia, non dipende semplicemente da scelte elettorali che nascono ad un certo punto nella testa della gente grazie ad un “giornalismo canaglia” o a “politici scellerati”, ma da precise scelte politiche ad altissimo livello – qui in Occidente – atte ad affrontare le crisi attuali, che partono oltreoceano e arrivano fin qui, attraverso tutta una serie di mediazioni. Crisi economica globale = perdita dell’egemonia economica dell’Occidente = protezionismo = decrescita = localismo vs. globalizzazione, eccetera. I media sono parte dell’establishment e giocano in esso il loro ruolo, garanti del cambiamento. E questo lei non può non saperlo.
@SergioMauri: Certo che è un invito a votare PAP o LEU a seconda delle proprie inclinazioni. E no, non è un invito a riporre fiducia nel gesto, che almeno per me non è certo inteso a premiare questo o quello, ma unicamente a cercare di porre un freno alla deriva a destra. Che quella poi ce la teniamo.
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