di Sergio Mauri
Il voto è uno dei diritti più importanti che abbiamo come cittadini. Tuttavia, non tutti partecipano alle elezioni. Molte persone pensano che votare sia un privilegio e non tutti dovrebbero poterlo fare. Nonostante questo, votare è un diritto che tutti dovrebbero avere. Dovremmo votare tutti perché è nostra responsabilità di cittadini farlo. Inoltre, per noi è importante partecipare al processo politico e assicurarci che le nostre voci siano ascoltate. Ricordiamoci, per inciso, che il parlamento che andiamo a votare il 25 settembre p.v. sarà dimezzato rispetto a quello precedente: gli italiani lo hanno dimezzato!
Il voto, dunque, è responsabilità di tutti perché è il modo in cui scegliamo chi ci rappresenta nel governo. Il voto è il modo in cui scegliamo chi prende le decisioni sulla nostra vita, incluso chi scegliamo per rappresentarci nel governo. Spetta a noi come società assicurarci che i politici siano consapevoli di ciò che vogliamo e di ciò di cui abbiamo bisogno. Se non votiamo, spetta a noi come società assicurarci che la nostra voce sia ascoltata. Spetta a noi come società assicurarci che i nostri funzionari eletti ci rappresentino e facciano ciò che vogliamo che facciano. Ciò significa che al voto esistono certamente delle alternative, che però bisognerebbe praticare e non solo sognare.
Chiunque può candidarsi e dovrebbe essere in grado di vincere contro qualsiasi altro candidato. Ognuno ha qualcosa che vale la pena dire sulla politica; ognuno ha qualcosa di prezioso con cui contribuire quando si tratta di prendere decisioni per la propria comunità. Le elezioni sono un modo per persone con idee e prospettive diverse sugli eventi attuali di incontrarsi e condividere i propri pensieri con il resto della loro comunità.
Partecipare alle elezioni è il modo migliore per assicurarsi che i candidati tengano conto delle preoccupazioni degli elettori e prendano decisioni in base alle esigenze e alle opinioni degli elettori. I candidati che non tengono conto delle preoccupazioni degli elettori probabilmente ignoreranno i problemi degli elettori quando votano su questioni che ti riguardano di più. Ogni voto conta alle elezioni; ogni voto fa la differenza tra eleggere qualcuno che ti vuole bene o qualcuno che non ti ascolta affatto. Il voto è il modo in cui scegliamo chi prende le decisioni per la nostra comunità e garantiamo che i funzionari eletti rappresentino i nostri interessi e le nostre preoccupazioni nel miglior modo possibile.
Alcuni gruppi di persone potrebbero non votare perché non sono abbastanza grandi o non sono cittadini italiani. Ad esempio, i giovani potrebbero non essere abbastanza grandi per votare o potrebbero vivere in situazioni senza interesse per le elezioni. Ciò significa che non tutti dovrebbero votare perché non tutti possono o dovrebbero votare alle elezioni.
È difficile per i candidati fare una campagna efficace se sono impegnati a lavorare o hanno altri impegni al di fuori delle elezioni. Solo le persone con abbastanza tempo libero e soldi possono effettivamente fare campagna elettorale durante le elezioni. Ciò significa che solo i candidati ricchi possono fare campagna elettorale in modo efficace a causa del tempo libero limitato al di fuori dell’orario di lavoro; ciò esclude determinati gruppi dalla partecipazione alle elezioni in base alla loro capacità finanziaria.
A prescindere da eventuali opinioni opposte, votare è un diritto essenziale che tutti i cittadini italiani dovrebbero esercitare durante ogni stagione elettorale. Il voto assicura la rappresentazione della voce di ciascun elettore e assicura il successo degli sforzi di quei funzionari eletti nel rappresentare efficacemente tali voci, assicurando il successo per le preoccupazioni e le esigenze di ciascun elettore prendendo decisioni basate su tali preoccupazioni e bisogni in modo efficace.
Tutto ciò sotto un profilo prima di tutto tecnico e poi etico. Io, mi ero già espresso in modo non semplicemente tecnico, ma tenendo proprio conto dei contenuti attuali della nostra situazione politica. Ciò che avevo espresso era piuttosto netto e, sostanzialmente, sono ancora d’accordo con ciò che scrissi allora.
