di Sergio Mauri
A poche ore dal 3° sciopero mondiale per combattere il #climatechange anche io mi interrogo sui giovani, chi sono, cosa vogliono e pensano, che percezione del mondo circostante hanno. I giovani sono chiaramente una categoria sociale che non può stare in piedi da sola, ma necessita di apposite distinzioni per poter essere usata nella ricerca sociale così come nelle inchieste giornalistiche.
1. Quanti tipi di giovani esistono e quali sono i problemi che si trovano ad affrontare i giovani d’oggi? Partiamo da alcuni assunti di base.
2. Caratteristiche sociali; giovani come gruppo demografico e diviso per genere; i giovani non sono una classe, sotto il profilo sociologico, cioè non possono essere sociologicamente definiti in modo univoco, appartengono invece a diverse classi sociali con interessi contrapposti ed inconciliabili; i NEET (Not in Education, Employment or Training, indica persone non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione). ; il rapporto con gli altri giovani; ne deriva una questione sociale inderogabile.
3. Giovani e politica; I social media metodo preferito di interazione.
4. Giovani e scuola; la scuola non è più quella di una volta. Sembra un luogo comune, ma non lo è! L’attacco subito dagli insegnanti nel loro ruolo specifico e il sottofinanziamento della scuola hanno fatto, nel corso degli anni, la differenza.
5. Giovani e lavoro; i giovani in questo mondo possono farcela solo con grande impegno e flessibilità. Ma possono anche migliorare questo mondo complicato.
6. Giovani e meno giovani; i più anziani spesso li vedono come dei barbarici usurpatori.
7. I giovani globalizzati; operai ipersfruttati a pochi € l’ora in certi paesi periferici e talvolta anche da noi; ragazzi della classe media cinese che studiano come pazzi.