Globalizzazione e immigrazione.

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Italiani in Abissinia durante il fascismo.

Di immigrazione non si parla quasi più. La questione sembra bandita. Non perché non esista, ma perché è stata convogliata in una sorta di quotidianità in cui la scala gerarchica tra gli uomini ha previsto un posto anche per gli immigrati: il fondo. Abbiamo sempre saputo che: l’immigrazione è dovuta non solo a problemi economici, ma anche guerre e malattie…ma tornando sull’aspetto economico non basta nemmeno “aiutare ad organizzare economicamente”. Si tratterebbe di un espediente un po’ generico perché il punto sta nel dare una giusta autodeterminazione ai popoli che oggi subiscono lo sfruttamento….devono poter gestire le loro risorse autonomamente dagli interessi occidentali e dai loro stessi governi “fantoccio”. Per quello che riguarda l’Europa, essa non si è ancora costituita come potenza politica e morale, non può proprio….gioco-forza…chi ha voluto questa unificazione (economica-finanziaria) non aveva e non ha questi obiettivi.

Tuttavia, oltre queste considerazioni dobbiamo affrontare ulteriori questioni, di vecchia data. Una è: i musulmani ci minacciano, noi minacciamo i musulmani, o forse ci minacciamo a vicenda? Gli immigrati in generale, oltre l’appartenenza religiosa, minacciano la nostra società? Alcuni dati sul tipo di accoglienza che una fetta d’Europa riservava loro:

1)Osservatorio Europeo per il razzismo e la xenofobia segnala: moschee incendiate, aggressioni fisiche e verbali, i musulmani hanno 3 volte meno possibilità di trovare lavoro, in Irlanda il tasso di disoccupazione tra i musulmani è dell’11% contro la media nazionale del 4%.2)Secondo il Parlamento Europeo (Centro Europeo Monitoraggio Razzismo e Xenofobia) razzismo e discriminazione sono in crescita nei paesi dell’Unione. Non è possibile fare una lista adeguata di episodi di matrice razzista nella civile Europa di questi ultimi anni, perché occuperemmo parecchie pagine di Blog, ma citiamo alcuni casi indicativi:3)Sono stati circa 800 gli incidenti ed episodi di matrice razzista che si sono verificati nei Paesi Bassi dopo l’omicidio del regista Theo Van Gogh, ucciso ad Amsterdam il 2 novembre scorso da un marocchino-olandese. 4) 2 attentati vengono compiuti contro una moschea a Nervesa della Battaglia (Treviso) e contro un’autovettura di un cittadino cingalese. 5)Atti perpetrati da alcuni consiglieri della Lega Nord (2/3/2005) incitanti all’odio e alla discriminazione razziale verso gli zingari. (Verona, condannati con sentenza del Tribunale).

6)Tifoserie scatenate con cori ed insulti razzisti.

7)Federazione internazionale di Helsinki per i diritti umani: dopo l’11/9 musulmani più discriminati in Europa.

8)11 marzo 2005: 2 gemelli quindicenni vengono aggrediti, a San Cesareo, da cinque coetanei davanti alla media Cesare Pavese, solo perché romeni. Solo l’intervento risoluto della polizia municipale ha evitato conseguenze più gravi, ma gli occhi tumefatti, i tagli sul viso e le lesioni sulla testa riportate da una delle vittime, non lasciano dubbi sulla brutalità dell’aggressione.

9)31/3/2005: Un ragazzo italiano su 5, fra i 14 e i 18 anni, mostra atteggiamenti di rifiuto verso le minoranze culturali. È questo uno dei risultati che emerge da un’indagine sulla diffusione dell’intolleranza fra i giovani italiani. L’indagine, commissionata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in collaborazione con il Comune e con l’Indire, l’Istituto nazionale di documentazione per l’innovazione e la ricerca educativa ed è stata condotta da Enzo Campelli, docente di Metodologia delle scienze sociali all’Università La Sapienza di Roma.

10)Agli extracomunitari: affitti negati, molestie, super carichi di lavoro, dipendenti sottopagati, secondo i dati dell’Ufficio nazionale anti-discriminazione delle Pari opportunità. Dal dicembre 2004 alla fine di aprile 2005 ricevute oltre 3 mila segnalazioni.

11)Ricordiamo Borghezio che dava fuoco ai pagliericci degli extracomunitari accampati sotto il ponte Principessa Clotilde nel capoluogo piemontese? E qui mi fermo, per il momento, sapendo che questi fatti non sono risolvibili con la cittadinanza o la regolarizzazione del lavoratore immigrato e sono l’effetto di ben altre cause. Come ho già scritto qui, sicuramente gli immigrati verranno integrati solo dal punto di vista del mercato. Che non esclude violenze, giochetti di “bastone e carota”, perché il mercato è fondamentalmente violento.

 

 

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About the Author

Sergio Mauri
Blogger, autore. Perito in Sistemi Informativi Aziendali, musicista e compositore, Laurea in Discipline storiche e filosofiche. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d'Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014, con PGreco nel 2015 e con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 e Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023.

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