Chi potrebbe credere alla storia, crudele e banale allo stesso tempo, dello zio del presidente nordcoreano giustiziato attraverso lo sbranamento di 120 cani feroci? C’è qualche coglionazzo disposto a crederci? Evidentemente si, di coglionazzi in Italia siamo pieni. Siamo pieni di analfabeti di ritorno, di gente culturalmente deprivata, con le teste piene di stronzate che rombano avanti e indietro rimbalzando da una parete all’altra della scatola cranica….
La notizia partì dalla stampa USA, circa un mese fa. Ora, la stessa stampa USA, attraverso il Washington Post, voce autorevole della destra americana ci informa che, probabilmente, la storia non è vera, anche se l’errore sarebbe da addebitare ai nordcoreani (ovviamente!) che fanno trapelare dal loro paese delle storie veramente strane oltre che truculente. Leggetevi l’articolo linkato e giudicate voi.
Una storia, quella ambientata nelle lande nordcoreane, che Lovecraft avrebbe scritto meglio, ma questo è il livello dei ghost-writers d’oltreoceano. Io, piuttosto che leggere le storie inedite di un probabile ammiratore di Lovecraft, andrei a vedere quelle documentate sull’impero USA.
Contemporaneamente e come se non bastasse, seguendo questo link, potete verificare le palle raccontate dall’ineffabile Daily Mail, tabloid britannico senza palle ed argomenti. Come siamo caduti in basso!
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