Il Cinquecento-Contesti e confronti.

Arte del Cinquecento
Arte del Cinquecento

2.1La fine dell’unità religiosa.

La Riforma protestante.

La Riforma è un evento spartiacque nella cristianità. La Chiesa era screditata da tempo (vendita delle cariche ecclesiastiche e delle indulgenze). Le premesse della protesta c’erano tutte. Nel 1517 Martin Lutero rese pubbliche 95 tesi religiose che condannavano l’operato della Chiesa cattolica.

La Controriforma o Riforma cattolica.

La Chiesa recepisce alcune necessità moralizzatrici della Riforma. Convocazione del Concilio di Trento, per decidere riforme strutturali. Il Concilio dura, tra varie pause, dal 1545 al 1563). Il ribadire, da parte della Chiesa cattolica, le proprie prerogative e il diritto di perseguire coloro che non si adeguavano alle sue direttive, fu tra le cause dei sanguinosi conflitti di religione tra Cinque e Settecento in Europa. La Controriforma favorì un forte cambiamento di clima socioculturale: repressione culturale. Venne creata la Congregazione del Sant’Uffizio al fine di coordinare l’attività del Tribunale dell’Inquisizione. Dal 1559 fu istituito un Indice dei libri proibiti.

2.2 Gli intellettuali e l’organizzazione del sapere.

Siamo qui messi di fronte al problema del rapporto fra intellettuali e potere. Abbiamo dunque: ricerca di fonti di reddito alternative a quelle proposte dai signori del potere; spazi di autonomia non legandosi a una sola corte; alternando la vita a corte con frequenti viaggi diplomatici o culturali. Scompare l’umanista al servizio della politica, sostituito dall’uomo politico tout-court.

Nel 1540 viene fondata la Compagnia di Gesù.

Nel corso del Cinquecento la scienza si emancipa dalla filosofia (Aristotele) e dalla teologia, basandosi invece sull’osservazione dei fenomeni, sulla verifica sperimentale delle ipotesi concettuali elaborate.

Le scoperte geografiche e cosmologiche mostrano l’infondatezza di molte concezioni antiche.

2.3 Gli sviluppi della tipografia.

La stampa, nello sviluppo culturale del tempo ha un ruolo fondamentale. L’invenzione il suo uso giunge a piena maturazione. Ricordiamo Aldo Manuzio.

2.4 Le arti e la letteratura.

Nel Rinascimento si scopre la prospettiva, come nuova rappresentazione dello spazio figurativo. È il complesso di regole e calcoli che permette di rappresentare oggetti a tre dimensioni su una superficie bidimensionale. Con la prospettiva non vediamo più le cose come sono, ma per rapporti proporzionali.

Le arti figurative si rinnovano. Michelangelo si rifà a idee neoplatoniche, in primis riguardo la supremazia dello spirito sulla materia, dalla quale andava estratta la forma, cioè l’essenza più pura.

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About the Author

Sergio Mauri
Blogger, autore. Perito in Sistemi Informativi Aziendali, musicista e compositore, Laurea in Discipline storiche e filosofiche. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d'Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014, con PGreco nel 2015 con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 con Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023 e con Amazon Kdp nel 2024.