Storia dei fratelli Cervi, del PCI, della Resistenza. Con tutte le contraddizioni.
Il figlio dell’eroe. Una fonte orale è un’opera significativa di Alessandro Casellato che si inserisce nel contesto della metodologia storica, con particolare attenzione alla storia orale. Questo saggio è parte della raccolta Prima lezione di metodo storico, pubblicata da Laterza nel 2010, e occupa le pagine 163-182 del volume.
Panoramica dell’Opera.
- Contenuto: l’opera presenta un resoconto orale di Adelmo Cervi, figlio di uno dei sette fratelli Cervi, figure emblematiche della storia italiana. Questa narrazione offre una preziosa fonte per comprendere gli impatti personali e familiari degli eventi storici, in particolare durante la resistenza contro il fascismo in Italia.
- Approcciometodologico: Casellato sottolinea l’importanza delle testimonianze orali nella ricerca storica, sostenendo che tali fonti forniscono intuizioni uniche che i documenti tradizionali possono trascurare. Questo approccio evidenzia le esperienze soggettive degli individui che hanno vissuto momenti storici significativi.
- Contesto accademico: Casellato è Professore Associato presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, specializzato in storia contemporanea. Il suo lavoro accademico spesso si interseca con temi di storia orale e le loro implicazioni nella comprensione delle narrazioni storiche moderne.
Significato.
L’esplorazione di Casellato sulle fonti orali non solo arricchisce il campo degli studi storici, ma sottolinea anche il valore delle narrazioni personali nella costruzione di una comprensione più sfumata della storia. Concentrandosi su storie individuali come quella di Adelmo Cervi, egli illustra come questi racconti possano illuminare contesti sociali e politici più ampi. Quest’opera fa parte di un discorso più ampio sul ruolo della storia orale nell’accademia, riflettendo le sfide e le traiettorie in corso all’interno di questo campo.