1.La vita.
Angelo Ambrogini nasce a Montepulciano nel 1454. Poliziano deriva dalla forma latina del luogo di nascita. Entra nella cerchia dei Medici. Prende gli ordini (nel 1486) e risolve i suoi problemi economici. Nella congiura dei Pazzi salva la vita a Lorenzo. Rompe poi con Lorenzo, vaga per l’Italia, finisce al servizio di Francesco Gonzaga. Lorenzo lo fa tornare a Firenze assegnandoli una cattedra, pur non riammettendolo a casa. Vi rientrerà nel 1491 come custode della biblioteca di palazzo.
2.Le “Stanze”.
Sono un poemetto in ottave formato da due libri per un totale di 171 stanze. Poemetto celebrativo della vittoria, in un torneo cavalleresco (la Giostra), di Lorenzo. Le Stanze sono poesia d’occasione. Lo stile di Poliziano è dotto, in cui si mescolano diverse autorità letterarie del passato. Le Stanze potremmo affermare essere la rappresentazione “dell’uomo in bilico tra forza-amore e fortuna-morte” (Branca).
3.Altre opere.
La prima opera di Poliziano è la traduzione in latino dell’Iliade di Omero (interrotta al V libro nel 1474). Odi ed epigrammi in greco, elegie in latino, rime toscane. Scrive il testo propagandistico sulla congiura dei Pazzi.
Favola di Orfeo (testo di fondazione del teatro profano).