La statua di Montanelli.

La statua di Montanelli
Indro Montanelli (1909-2001) è stato uno dei più influenti giornalisti italiani del Novecento. Nato a Fucecchio, in Toscana, il 22 aprile 1909, Montanelli iniziò la sua carriera giornalistica durante il regime fascista, diventando un inviato speciale per il Corriere della Sera, il principale quotidiano italiano.

Caveat: monito, avvertimento.

Contestualizzazione: giudizio storico, giudizio morale (sistema di valori e opzioni possibili per i protagonisti).

Nel caso della statua di Montanelli potremmo anche agganciarla all’iconoclastia.

La questione della doppia morale o moralità geografica, la negazione dei valori morali si pone dal punto di vista della autogiustificazione dei protagonisti. Non ha una valenza prettamente storica. Quello della morale geografica è un caso di autogiustificazione. Anche all’opposto, nella teorica esistenza di una morale universale. L’incontro/scontro tra diversità come si deve affrontare, con la cultura dell’uno, con quella dell’altro, attraverso una mediazione. Di solito si è imposta la morale dei dominatori. Cominciamo allora col distinguere il fatto che la morale geografica non è “sufficiente”, non è una spiegazione. Già nella scelta di un argomento, da parte dello storico, è già una scelta di priorità, magari politica, rispetto ad altri argomenti. Una ricerca spesso nasce da un interesse politico, morale e talvolta materiale. La storiografia però è un’altra cosa. Nel Novecento, pur senza eliminare questa parte di interesse, si è andati verso la separazione di quegli elementi per analizzare i fatti storici. Non è possibile – tuttavia – separare del tutto questi aspetti, poiché come diceva Croce, tutti gli storici sono storici contemporanei, si muovono, risentono dei valori e degli interessi del loro tempo.

Ciò non significa che non si possa fare una ricerca indipendente, rivolta all’accertamento attraverso una raccolta di dati che sia la più ampia e non orientata possibile. Il lavoro dello storico consiste di più nel porre domande che nel ricevere risposte. Deve trovare indizi, attraverso fonti, per trasformarle poi in prove.

Uno storico di oggi è inutile che esprima giudizi morali sul passato, perché sfonderebbe una porta aperta. Altro discorso è sui fatti odierni. Quando lo storico affronta il suo compito deve abbandonare le sue convinzioni morali per concentrarsi sulla raccolta di dati (fonti). La storiografia deve criticare quegli storici che non seguono metodi corretti. Le prove vanno a confermare o meno le ipotesi di partenza. Lo storico può pronunciare un suo giudizio morale, ma non nella sua opera storiografica. Lo può fare in altre sedi: su giornali, riviste, interviste televisive, giornalistiche.

Nel caso Montanelli, come ci possiamo comportare? Come la signora Banotti? Anche. Ma in termini di giudizio storico, come ci poniamo di fronte a quel fatto? Dobbiamo anzitutto prendere con le molle la testimonianza del protagonista.

Anche l’oltraggio alla statua di Montanelli ha portato alle estreme conseguenze il non affrontare veramente un dibattito. Si è parlato della statua, non della colonizzazione italiana, non del periodo della conquista coloniale italiana.

Il caso Montanelli, come ci possiamo comportare? Come la signora Banotti? Anche. Ma in termini di giudizio storico, come ci poniamo di fronte a quel fatto? Dobbiamo prendere con le molle la testimonianza del protagonista.

Anche l’oltraggio alla statua di Montanelli ha portato alle estreme conseguenze il non affrontare veramente un dibattito. Si è parlato della statua, non della colonizzazione italiana, non del periodo della conquista coloniale italiana.

Il caso Montanelli ci dimostra la scarsa rilevanza del testimone storico. Non in assoluto, ma relativamente alle storie di persone come lui, con quel tipo di esperienze.

Un altro fatto va sottolineato: mancano i dati di fatto. Sembra che Montanelli non abbia mai fatto accenni al domoz. Nella realtà dei fatti, se il contratto di domoz aveva una rilevanza per i locali, non sappiamo se lo avesse per gli italiani, cioè se gli italiani lo rispettassero.

Il problema razziale si pone dal momento in cui le colonie diventano luogo di residenza stabile. Dal 1890 in poi i rapporti anche sessuali, soprattutto in Eritrea e poi in Etiopia, diventano un problema. Sotto il termine generico di madamato sono finiti tutto un insieme di altri rapporti che non il domoz. Pertanto, la questione Montanelli sarebbe da vedere sotto altri ambiti.

Quindi, cos’era il madamato? Si erano generate delle posizioni critiche nei confronti del madamato? Quelli che non avevano avuto rapporti di madamato che ne pensavano? Leggere Sul madamato, di Giulia Barrera.

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About the Author

Sergio Mauri
Blogger, autore. Perito in Sistemi Informativi Aziendali, musicista e compositore, Laurea in Discipline storiche e filosofiche. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d'Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014, con PGreco nel 2015 e con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 e Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023.