Che cos’è la violenza per l’uomo? In definitiva è un prodotto culturale. Facciamo un esempio. Un animale, poniamo un leone, dopo aver ucciso la sua preda, torna in pace con se stesso. La breve parentesi di discontinuità non genera problematiche morali o emotive: semmai puramente tecnico-fisiche.
L’uomo no. E non solo. L’uomo lascia nell’atto di violenza un suo marchio ben definito, una traccia ben chiara, in relazione al tempo, al luogo e alla circostanza in cui si è compiuto. Per questo motivo la violenza è un fatto culturale, non è connaturata all’uomo se non nel limite in cui potremmo uccidere per mangiare. Ma come sappiamo, questo non è il motivo principe per cui nel nostro pianeta si scatena la violenza.
Le persone fragili penso siano le più influenzate dall’ambiente in cui sono cresciute e corrotte da quello che la comunicazione riversa su di loro, specialmente se si valorizzano esempi negativi. Una buona parte di responsabilità, anche se non tutta, la dobbiamo alla televisione che in modo subliminale lancia messaggi che molti non sanno filtrare e assorbono (numeri del lotto, polverine miracolose ecc..) Direte: questo è vecchio e non capisce che i serial e fiction televisivi sono un parto della nuova comunicazione e servono ad insegnare, bla bla bla… Psicologi, tuttologi, politici tutto bene, indici di ascolto ok, guadagni in pubblicità’ benissimo ecc. ecc ….
Avete provato ad accendere la televisione al pomeriggio? Fiction, nostrane ed estere (come se non bastassero le nostre) piene di sfigati che mandano avanti dialoghi inutili, e storie banali senza concludere molto (poco pericolose). La sera, accendi e trovi tutte le volte una pistola o una mitraglietta puntata dal video sulla poltrona dove siedi; polizia, squadre e carabinieri ormai a due cifre, marescialli che non esistono nella realtà, inseguimenti, botte, sangue a fiumi, scazzottate feroci, gente che trova il colpevole analizzando le ossa di venti anni prima o i tarzanini trovati in posti impensati (sono americani!) coltellate, urla e tutto sembra estremamente facile, facile anche uccidere. Ma è fiction, fa auditel, ma può trasformare menti predisposte in possibili vittime della comunicazione, probabili criminali.
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