L’aumento delle bollette dell’energia non è un qualcosa che accade rispetto alla neutralità dello Stato. Aumento delle bollette e aumenti di fatturato conseguenti significano aumenti di gettito fiscale, utili allo Stato stesso. È, quindi, risibile il fatto che quest’ultimo si faccia garante dell’equità del provvedimento, visto che è parte in causa nello stesso, in evidente conflitto di interessi. Nello specifico, lo Stato, non solo ha un tornaconto economico dall’operazione, ma è attore primario nel processo di selezione interno al sistema delle imprese italiane, a favore dei più forti e strutturati che possono sostenere questi costi e a scapito di altri non in grado di sostenerli. Lo Stato si rivela, per l’ennesima volta, il punto di raccordo nella costruzione dei rapporti socioeconomici del capitalismo avanzato.
L’aumento delle bollette.
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