Le false contrapposizioni sulla Globalizzazione.

Globalizzazione
Globalizzazione

Sulla falsa contrapposizione tra localismo e globalizzazione, Hobsbawm dice:”Non c’è incompatibilità tra localismi ed autorità sovranazionali: queste ultime preferiscono un indebolimento degli stati nazionali. Lo stesso discorso vale per le multinazionali che preferiscono confrontarsi con uno stato nazionale debole”. Quindi, essere contro la globalizzazione non vuol dire battersi per uno stato nazionale forte e/o per il recupero delle tradizioni. E nemmeno per un’economia svincolata dal dominio delle multinazionali.

In particolare sulle tradizioni: oggi la loro riscoperta significa creazione di tradizioni nuove. Noi siamo staccati dal passato; infatti, viviamo nel presente, lontani da quelle tradizioni. Il bisogno di esse è una reazione alla alienazione sempre più penetrante della società odierna.  Se allora nazionalismi e tradizionalismi non sono contro il processo di globalizzazione, cosa può essergli fatale? Bruciare il terreno attorno ad esso, togliergli mezzi economici e uomini, uscire dalla trappola del consumismo, del credito bancario, dell’edonismo. Queste priorità devono essere organizzate politicamente. Speriamo lo siano.

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About the Author

Sergio Mauri
Blogger, autore. Perito in Sistemi Informativi Aziendali, musicista e compositore, Laurea in Discipline storiche e filosofiche. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d'Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014, con PGreco nel 2015 con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 con Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023 e con Amazon Kdp nel 2024.

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