AWB, la monopolista del grano australiano, ha pagato tangenti a Saddam per quasi 300 milioni di dollari. Il gruppo, ora azienda privata quotata in Borsa, ma agenzia governativa nel periodo incriminato (dal ‘96 al 2003) e maggior fornitore di aiuti umanitari all’Iraq sotto il programma Oil for Food, è finito nell’occhio del ciclone, a seguito di un’inchiesta voluta dal premier australiano John Howard, pressato dalle rivelazioni del rapporto ONU 2004 sugli aiuti illeciti al dittatore di Bagdad. Lo scandalo è stato tale da costringere il managing director di AWB, Andrew Lindberg, alle dimissioni all’inizio dell’anno: in una lettera Lindberg ammette che versando soldi per trasporti interni e servizi post-vendita, di fatto si davano contributi al governo irakeno in contravvenzione alle sanzioni ONU.
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