L’ottanta per cento delle funzioni di customer-care, le indagini di mercato, le mansioni impiegatizie in genere, possono venir sostituite da delle macchine. Anche alcune funzioni manuali sono già state sostituite dalle macchine o sono in via di sostituzione. Quindi, fatevi un pò di conti e cercate di immaginare il futuro vostro e dei vostri figli.
Questo succede poiché, nella nostra società, l’innovazione viene usata per abbattere i costi e non per mera utilità e necessità umane.
Da qui a vent’anni, anche una professione come quella dell’autista, intesa in generale, avrà vita dura. L’automazione di alcune funzioni basilari nei trasporti taglierà, inevitabilmente, una certa percentuale di posti di lavoro. Questo anche al netto del fenomeno UBER.
Chi lavora in certi ambiti intellettuali e/o dirigenziali sa benissimo che nemmeno il suo lavoro è del tutto al sicuro. Alcune funzioni sono a rischio. Il giardiniere o il carabiniere, al contrario, l’infermiere o il dottore, possono ritenersi abbastanza al sicuro, poiché i loro lavori sono abbastanza inattaccabili dalle nuove tecnologie. E’ più una questione di spesa pubblica che altro. Il muratore non può ovviamente venire sostituito da delle macchine, ma in un mondo in cui l’immobiliare è diventata la madre di tutte le bolle finanziarie, capirete da soli che non ci sono prospettive per i prossimi anni, e non parlo di 5 anni.
Le persone spesso si domandano: che cosa è che rende attaccabili certe professioni ed altre no? La ripetitività delle azioni semplici svolte nel processo di lavoro, quelle in cui la conoscenza e discrezionalità umane sono meno importanti.
Allora, su quali settori puntare? Automazione, biotecnologie, sanità, software (coding), tutto ciò che è legato alla matematica e alla tecnologia, ma anche il settore alimentare (cuoco, pizzaiolo, barman, cameriere fatto secondo i crismi, poiché la concorrenza è grande).
Il mondo è già cambiato. E’ il caso di prenderne atto, come minimo.
Be the first to comment on "L’economia e il lavoro prossimi venturi. Consigli spassionati per chi ha figli."