L’Illuminismo è la prima organica presa di coscienza dell’opinione pubblica dell’Europa moderna ed è tra i primi fattori che contribuiscono alla Rivoluzione Francese. Le radici più lontane del movimento possono essere rintracciate già nell’Umanesimo che pone in evidenza la libertà individuale e combatte il fanatismo. La radice più vicina e importante è la cultura filosofico-scientifica del tardo Rinascimento con l’esaltazione dell’indagine empirica e l’entusiasmo per la tecnica. Alla tradizione, al dogmatismo religioso e filosofico, all’assolutismo ecclesiastico e regio e ai pregiudizi si contrappongono la ragione, la libertà dello spirito, la libera critica e la tolleranza religiosa.
Prende forma il culto del progresso che sarà possibile per mezzo dell’educazione degli uomini. Una formazione naturale, cioè razionale, e l’educazione all’umanitarismo garantiscono il progresso, promuovendo la fratellanza del genere umano (cosmopolitismo) e la “pace eterna” (Kant), ma anche la felicità individuale (eudemonismo) e la prosperità generale. Città ed università diventano centri dell’Illuminismo mentre per diffonderne gli ideali sorge in Inghilterra l’associazione internazionale segreta dei Massoni (1717).