Insomma, l’abbiamo sempre detto, l’immigrazione è un business. Poche balle, la realtà è quella. Peraltro, questa mafiazza, ci porta a fare delle considerazioni complessive sul sistema Italia, mica tanto belle. Tutta la propaganda contro gli immigrati, contro i buonisti che si occupano di loro, è tutta merda che cala da culi ben pasciuti. Culi pasciuti, quelli dei cattivisti di turno che, battendo la grancassa dello scandalo immigrazione coprono il silenzioso passaggio di soldi nostri, ai loro stomaci veramente insaziabili. Costoro si fanno beffe di tutti, ma prima di tutto degli italiani che credono di vedersi tutelati da personaggi del genere.
Errata corrige: non vorrei essere troppo cattivo con gli italiani. Questi personaggi sono fatti ad immagine e somiglianza di chi li ha votati e tollerati, con i quali condividono un modo di essere, uno stile di vita, una correità di comportamenti. Non c’è da meravigliarsi, dunque, della incredibile diffusione di certi comportamenti ben al di là del vivere civile.
Però, però…non vi sembra strano che questo scandalo, suonato a trombe aperte, emerga proprio a pochi giorni dai fatti di Tor Sapienza? Anche perché, la questione dell’immigrazione, di precipuo interesse europeo, può essere manipolata da entrambe i lati della politica.
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