di Sergio Mauri
Melodia: successione sonora, di varia altezza (tra acuto e grave) e durata, di una singola voce. Quando si canta un’aria, non in coro, si canta una melodia.
Armonia: presenza sonora simultanea di più voci (o suoni o note), secondo delle regole stabilite (tonalità, una delle 12 possibili nell’intervallo di ottava della ‘scala temperata’ ; successione degli intervalli secondo delle “cadenze”).
Accordo: combinazione di più suoni (almeno tre, nel nostro sistema tonale) in grado di determinarne il modo (maggiore, minore). La combinazione di due suoni, il bicordo, non è considerato come un accordo poiché in difetto nel dimostrarne il modo.
Cadenza: formula melodico-armonica che conclude un brano, una sua parte o una singola frase. Si parla spesso di cadenza autentica perfetta, I-IV-V-I grado della scala tonale prescelta.
Contrappunto (Bertinetto, Il pensiero dei suoni, p. 53, nota 8): il contrappunto è la tecnica compositiva che consiste nel porre in relazione due o più voci ritmicamente indipendenti e interdipendenti rispetto agli intervalli che tra loro si vengono a creare. Sviluppatosi durante il Rinascimento, ha caratterizzato soprattutto la musica barocca. Il termine deriva dal latino punctum contra punctum, cioè: nota contro nota, e si riferisce alla pratica di contrapporre a una melodia detta cantus firmus una o più nuove melodie.