Nella logica, questa è la descrizione della contraddizione che afferma: P è uguale diverso da P.
Il M5S ha avuto dei meriti indubbi, primo fra tutti quello di averci ricordato che “il re è nudo”. Ho usato di proposito il verbo ricordare, poiché già lo sapevamo che il re era nudo e da un bel pò di tempo. Il M5S ce lo ha semplicemente riportato alla memoria.
Tuttavia, possiamo facilmente spiegare che cosa sia il M5S se partiamo dal suo agire di queste settimane, retrodatando – quindi – la spiegazione della sua essenza.
Infatti, l’apparente contraddittorietà del M5S che, dopo aver speso anni a spandere merda sul sistema politico italiano e sul PD, oggi ne vuol essere parte costituente e non si esime dallo strizzare l’occhiolino al partito renziano, non può che essere risolta se constatiamo che il M5S è una costruzione del Potere (quello con la p maiuscola), un esperimento dell’establishment per gestire il potere facendosi – all’occorrenza – opposizione. Sposo, quindi , la tesi di Carlo Freccero che, in tempi non sospetti, circa 5 anni fa, leggeva quello che stava scritto e non era altro che un segreto di Pulcinella: Casaleggio e C. erano, attraverso Enrico Sassoon socio di Casaleggio, legati all’Aspen Institute e quindi al gruppo Bilderberg. Il Potere, quindi, quindi si è costruito, in Italia, una opposizione gestibile attraverso Casaleggio, Grillo e M5S.
Perciò, in realtà, non c’è alcun voltafaccia o contraddizione politica in ciò a cui assistiamo oggi, sul piano dell’essenza di quel movimento.
La contraddizione invece stà tutta in chi lo ha sostenuto credendoci e da qui, cioè dalle persone che lo compongono, bisognerà ripartire per smontare l’essenza reazionaria dei 5S.
Di sicuro il M5S stà già perdendo pezzi di elettorato.
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