Possibili sviluppi del pensiero di Heidegger.

Temi heideggeriani
Temi heideggeriani, freud, deiezione, schopenhauer, ermeneutica, kierkegaard, fenomenologia, heidegger, martin heidegger, nietzsche, heidegger essere e tempo, essere e tempo, lettera sull'umanismo, sentieri interrotti, heidegger filosofo, husserl, heidegger frasi, sartre, heidegger pensiero, heidegger riassunto, hannah arendt heidegger, il salto ontologico, la dottrina platonica della verità,

di Sergio Mauri

Heidegger prende la vita effettiva e la fa oggetto di studio scientifico. È Husserl ad aprire la strada dell’indagine per Heidegger tramite la fenomenologia. Essere e tempo è un trattato sulla fenomenologia dell’umano e dell’esistenza con pochi paragoni.

La kehre consiste, negli anni successivi, nello spostamento di accento dall’Esserci all’essere.

In quegli anni Heidegger tenta una grande storia di tutto l’Occidente e in questo senso Heidegger ne costituisce un canone. La sua lettura è quella di una storia come continuum nell’ottica di uno sradicamento. A ciò è utile l’ermeneutica che si esplicita in una circolarità: ogni comprendere è determinato da un aver già compreso che però non è tenuto in linea di conto. I risultati, perciò, son ritenuti puri perché non mi avvedo dei presupposti. L’ermeneutica porta a galla ciò che vedo, i risultati e la determinatezza storica del(lo) (s)fondo del mio occhio. Questa è la circolarità.

Heidegger parla di decisioni iniziali, cioè di ciò che si sarebbe giocato con Platone e Aristotele. Quindi, ecco che noi occidentali siamo umani razionali e il nostro sapere viene storicizzato. Ecco allora i punti fermi di Heidegger che sono tracimati oltre Heidegger: Platone il primo metafisico; che nell’idea platonica abbiamo il destino nichilistico della tecnica; che con Cartesio iniziava la metafisica della soggettività; allora ego cogito e volontà di potenza sono solo due stazioni di un percorso.

Tuttavia, Heidegger dimostra incapacità di capire la praxis. La storia dell’essere è la invenzione peculiare di Heidegger, il suo colpo di genio.

Ora vediamo le parti del suo pensiero che si potrebbero sviluppare: una fenomenologia dell’umano (l’essere per la morte o, perché no?, per la nascita); un modo di considerare la scienza come legata a decisioni iniziali (che non inficiano i risultati), ma impediscono l’assolutizzazione dei risultati, la funzione antiideologica del discorso heideggeriano; il pensiero sulla tecnica, ovvero la tecnica non è un accidente esterno, ma appartiene all’apertura filosofica greca, di più, del vivente umano. La tecnica è intrinseca al momento speculativo, sta al cuore del dispiegamento conoscitivo umano; la considerazione del linguaggio (Heidegger e Wittgenstein).

Sergio Mauri
Autore Sergio Mauri Blogger e ideatore e-learning. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d’Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014 e con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022.
** Se puoi sostenere il mio lavoro, comprami un libro | Buy me a book! **
** ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER ! **

About the Author

Sergio Mauri
Blogger, autore. Perito in Sistemi Informativi Aziendali, musicista e compositore, Laurea in Discipline storiche e filosofiche. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d'Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014, con PGreco nel 2015 e con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 e Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023.