di Sergio Mauri
Da Nigel Warburton, Il primo libro di filosofia, Einaudi, 1992.
(pp. 41-42) La fede è una credenza basata su un’evidenza insufficiente. Al contrario se ci fossero prove sufficienti dell’esistenza di Dio (al pari di un altro argomento di fede) non sarebbe necessario introdurre la questione della fede.
Approdondimenti.
Quello di fede è un concetto complesso che può assumere diverse sfumature a seconda del contesto, ma generalmente si riferisce a una fiducia profonda, una convinzione o un’aderenza a qualcosa senza la necessità di prove tangibili o evidenze empiriche. Può riguardare la fiducia in una divinità o nell’esistenza di un ente soprannaturale, ma può anche estendersi a credenze riguardanti principi morali, ideali, o aspetti della vita e dell’esistenza umana.
La fede spesso implica una componente di fiducia personale, oltre alla dimensione razionale o empirica. È un atto di accettazione o convinzione interiore che può influenzare le azioni, le decisioni e le prospettive di vita di una persona. La fede può essere basata su insegnamenti religiosi, esperienze personali, valori trasmessi culturalmente o una combinazione di queste e altre influenze.
In generale, la fede è una questione profondamente personale e può assumere forme diverse per ogni individuo, giocando un ruolo significativo nelle loro convinzioni, comportamenti e prospettive sulla vita.