di Sergio Mauri
(p. 76) La risposta corretta è l’esistenzialismo di Sartre. Jean Paul Sartre sostiene in L’esistenzialismo è un umanismo che sia un errore assumere che esista un qualcosa come la natura umana. Si tratterebbe di una forma di autoinganno, una negazione della grande responsabilità che ognuno di noi ha, quella di scegliere i nostri valori e orientarci nelle questioni etiche. Il naturalismo in etica è una negazione autoingannatoria di questa libertà di scegliere da soli.
Approfondimenti.
Ci sono diverse correnti filosofiche che pongono in discussione o negano l’esistenza di una “natura umana” universale e fissa. Questo concetto è discusso in vari ambiti filosofici e può essere considerato da diverse prospettive:
- Esistenzialismo: alcuni filosofi esistenzialisti, come Jean-Paul Sartre, hanno sostenuto che non esiste una “natura umana” prefissata o essenza umana universale. Secondo loro, gli esseri umani non hanno una natura intrinseca o un destino predeterminato. Piuttosto, l’esistenzialismo enfatizza la libertà individuale, sostenendo che gli individui sono responsabili delle proprie azioni e devono creare il loro significato e identità attraverso le scelte che fanno.
- Costruttivismo sociale: questa prospettiva sostiene che la nozione di una “natura umana” universale sia il risultato di costruzioni sociali, culturali e storiche. Secondo questa corrente, l’identità e il comportamento umano sono modellati principalmente dall’ambiente sociale, dalle strutture di potere e dalle influenze culturali piuttosto che da una “natura umana” intrinseca.
- Postmodernismo: il postmodernismo mette in discussione le grandi narrazioni o i racconti totalizzanti sulla natura umana. Questa corrente critica l’idea di una verità universale e immutabile sulla natura umana, suggerendo che le concezioni della realtà e dell’identità umana siano costruite attraverso diverse lenti culturali, storiche e linguistiche.
Queste correnti filosofiche, tra le altre, pongono in dubbio o negano l’esistenza di una natura umana universale e immutabile, preferendo enfatizzare l’individualità, la costruzione sociale dell’identità e la mancanza di una essenza umana prefissata.