di Sergio Mauri
Al di là della solita e possibile domanda su che cosa sia il razzismo e su come nasca o si strutturi, vediamo qui di capire di quali strumenti si avvale per esprimere le proprie posizioni. Il razzismo biologico, per esempio, pone un legame fittizio tra caratteristiche fisiche, patrimonio genetico e attitudini intellettuali e morali.
Il razzismo si è avvalso di strumenti scientifici, ma attraverso metodi non corretti. Si è avvalso di istanze di scientificità, ma nel complesso ha ottenuto risposte falsificate. Per esempio, non è vero che a un certo fenotipo, ovvero a una certa reazione alle condizioni ambientali, debba corrispondere un profilo genetico che risenta delle differenze somatiche di questo genere. Il genoma, infatti, può essere decisamente più diverso tra noi di uno stesso gruppo etnico che tra un caucasico e un orientale. Nel genoma ci sono certamente tracce del fenotipo, ma quest’ultimo non riflette la differenza dello stesso. Quello che passa è, purtroppo, il livello simbolico delle differenze che rappresenta il nocciolo della cultura. Ed è da li che partono le questioni problematiche legate al razzismo.