Sei domande di storia.

Sei domande di storia
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di Sergio Mauri

  • La Guerra dei Trent’Anni inizia nel 1618 e termina nel 1648. È il tentativo degli Asburgo di unire l’Europa sotto l’egida cattolica, un tentativo che non avrà successo e vedrà invece la nascita della potenza francese; paese cattolico – la Francia – ma in alleanza con le forze protestanti (in primis la Svezia) per fermare il progetto egemonico austriaco.

            Le fasi più importanti sono la “defenestrazione di Praga” che è la conseguenza dell’attacco         portato alle libertà religiose dei non-cattolici; l’alternanza dei successi militari da ambo le           parti. Questa è l’ultima guerra di religione in Europa e, dopo i conflitti mondiali ultimi    scorsi, la più sanguinosa.

            L’esito della guerra è un nuovo equilibrio di poteri con l’emersione della potenza francese.

  • Per “Antico Regime” (dal francese Ancient Régime) si intende il periodo storico che va dal XIV° secolo al 1789 (Rivoluzione Francese), caratterizzato da un’egemonia politico-sociale e culturale della nobiltà; da una forma politica detta assolutismo. Il termine fu coniato dai rivoluzionari francesi per designare il sistema che volevano abbattere.

            Il periodo si caratterizza come segue:

            a) in economia per la prevalenza dell’agricoltura e del latifondo

            b) nella società per la suddivisione della stessa in ordini (Clero, Nobiltà, Terzo Stato)

            c) sotto il profilo giuridico per la disuguaglianza fra gli uomini, la maggioranza dei quali in                  

                condizioni di servitù

            d) in politica per l’assolutismo

  • Per “Stato Assoluto” intendiamo quello dove vige la regola “Rex facit legem”, ovvero è il re a fare la legge e l’unità dello Stato è caratterizzata dalla stretta alleanza fra Trono e Altare, con finalità di continuità e conservazione del potere.

            Questa forma politica si affermò maggiormente in Francia, Spagna, Russia e Prussia.

  • La “Gloriosa Rivoluzione” si svolse in Inghilterra, nel dopo-Cromwell, quando gli Stuart tentarono la restaurazione monarchica sotto forme assolutistiche e con il rischio di una successione cattolica (Giacomo II°). Il Parlamento inglese si oppose fermamente a questo tentativo, tanto che il monarca dovette rifugiarsi in Francia. La corona fu quindi data a Guglielmo d’Orange, olandese e protestante. 

            La Rivoluzione portò alla Dichiarazione dei Diritti del Popolo (1689), in cui venivano    banditi gli atti arbitrari da parte dei regnanti, veniva riconosciuto il Parlamento come      istituzione dello Stato anche dal re e l’Inghilterra adottava la forma politica della “monarchia     costituzionale”. La Costituzione era un documento scritto, un contratto, attraverso il quale         alla monarchia e al Parlamento (Camera dei Lords e dei Comuni) erano assegnati precisi           diritti e doveri. Cosa molto importante: durante la “Gloriosa Rivoluzione” si formano due   schieramenti politici, due partiti, primo caso in Europa: i Whigs e i Tories, i primi sostenitori             del Parlamento, gli altri sostenitori dei privilegi della Corona e della Camera dei Lords.

  • La Guerra del Nord si combattè fra Russia e Svezia nel momento in cui la prima necessitava di uno sbocco sul Baltico come avamposto verso l’occidente europeo, sia da un punto di vista economico che politico.

            La Russia vinse il confronto.

  • La Guerra dei Sette Anni fu la prima guerra veramente “mondiale” della storia. Fu combattuta sia in Europa che nelle colonie (America del Nord e India).

            Il “casus belli” fu la messa in discussione della conquista tedesca della Slesia. I protagonisti:      Prussia e Inghilterra contro Francia, Spagna, Austria e Russia. Finì con la pace di  Hubertusburg e di Parigi (1763) e conclamò la sconfitta della Francia che vide definitivamente compromessa la sua politica coloniale (perse le colonie del Nord America e dovette disarmare i porti in India). Anche la Spagna fu sconfitta e confermò il proprio declino come potenza.

            L’esito della guerra fu: un nulla di fatto in Europa con la Prussia che stabilizzava il proprio             dominio e l’emersione dell’Inghilterra in quanto potenza commerciale e marinara internazionale. Essa riuscì, infatti, a spese della Francia a guadagnare le colonie del nord America e dell’India, nonché, in Europa, l’accesso al Baltico a spese della Russia.

Sergio Mauri
Autore Sergio Mauri Blogger e studioso di storia, filosofia e argomenti correlati. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Hammerle Editori nel 2014.
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About the Author

Sergio Mauri
Blogger, autore. Perito in Sistemi Informativi Aziendali, musicista e compositore, Laurea in Discipline storiche e filosofiche. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d'Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014, con PGreco nel 2015 con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 con Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023 e con Amazon Kdp nel 2024.