Fonti: testimonianze che ci trasmettono informazioni sul passato. Fonti dirette e indirette. Diari, cartoline, arte, opere letterarie, monumenti, testimonianze orali, giornali, lettere, dati anagrafici, oggetti d’uso quotidiano, lapidi (epigrafi), steli (stele nestoriana del Sichuan, scritta in cinese antico e siriaco, documenta l’esistenza, nel VI secolo d.C. di comunità cristiane siriache monofisite in Cina), la stele di Rosetta, armi, utensili di lavoro, resti umani, necropoli (al Museo Egizio di Torino ci sono sarcofaghi di persone e famiglie di lavoratori salariati, non di schiavi), aspetti religiosi come testi sacri, aspetti religiosi rituali, dottrina, culto, istituzioni religiose, edifici sacri (architettura sacra), la religiosità popolare (cultura religiosa stratificata che si ritrova a interagire con le forme di religione organizzata) perciò anche la taumaturgia e la stregoneria, forme d’arte religiosa, pietre tombali. Sono tutte fonti dirette o primarie: scaturiscono direttamente dall’oggetto del nostro interesse storico, sono fonti coeve. Tutto ciò che ha un rapporto spazio-temporale con l’oggetto del nostro interesse è fonte primaria. Ad esempio, l’Atto (Diploma) di Dedizione di Trieste all’Austria. Il diario personale è fonte primaria, diretta.
Le fonti indirette, secondarie, sono quelle fonti che danno informazioni, “parlano” del passato. Ci sono anche testi che usano fonti di prima mano; altre sono, riassumono compilazioni su fonti primarie; sono rifritture, riscritture, parafrasi.
L’interesse dello storico deve andare sulle fonti primarie e su quei testi che hanno lavorato su fonti primarie. Documento che scaturisce dal passato o il testimone diretto, sono le fonti primarie più importanti. Fonti primarie e secondarie devono essere vagliate: è la critica delle fonti. Devono essere vagliate secondo criteri di autenticità, veridicità, contesto. Per verificare le fonti, abbiamo anche bisogno del confronto con fonti indipendenti; incrociare le fonti (un giornale, altri testimoni sconosciuti all’altro testimone, atti pubblici). Ogni tipo di fonte richiede un particolare tipo di critica delle fonti.