Sul razionalismo.

Sul razionalismo
Dove mi trovo?

Partiamo dal considerare quali sono i valori correnti nel mondo (o nella vita, se preferite): sono sostanzialmente di due tipi, valori materiali e valori spirituali. I primi sovrastano in maniera evidente i secondi. I primi hanno a che fare con potere e privilegio; i secondi con verità e giustizia. Siamo tutti alla ricerca dei primi, dei nostri 15 minuti di notorietà (o fortuna: Warhol); i secondi sono perseguiti da ben poche persone. La caratteristica che lega i due sistemi di valori è che più aumentano i primi, più si assottigliano i secondi: più potere e privilegio si hanno, meno verità e giustizia si hanno nelle nostre vite.

La ragionevolezza, così come l’intelligenza, è “democraticamente” presente fra tutti gli esseri umani, fatta la tara con coloro che sono sub-dotati o incapaci di intendere e volere. Ciò che cambia, però, è l’applicazione efficace di queste facoltà: differenti livelli di studio, di esperienze, di caratteristiche e inclinazioni psico-fisiche, di contesti ambientali entro i quali sia possibile esercitarle. L’intelligenza e/o la ragionevolezza non appartengono solo ad alcuni privilegiati, e in ciò consiste veramente un cambio di livello nel discorso sociale sul piano del potere rispetto al passato: tutti possiamo parlare, giudicare, migliorarci, eccetera. In un secondo momento vediamo con quale efficacia. Ragionevolezza e intelligenza si applicano certamente ai valori di cui abbiamo accennato.

Il problema sorge, piuttosto, su di un altro piano. Le persone fanno ciò che ritengono il proprio utile, ciò che gli conviene: da questo punto di vista tutti lo facciamo, tutti, sotto questo profilo, siamo razionali. Il problema sorge (l’altro piano di cui accennavo), laddove non si hanno informazioni, cioè dati sufficienti e sufficientemente elaborati. Questo perché l’informazione è l’elaborazione del dato che porta conoscenza, quindi informazioni sulla propria posizione sociale; nel concreto si elaborano strategie partendo da un punto dove non ci si trova. Ognuno di noi non si vede veramente nel luogo sociale in cui veramente è e la distanza fra il luogo in cui tu ti vedi e quello che sei veramente, aumenta, e molto, con lo scendere la scala sociale, perché disponi di meno informazioni, quei dati elaborati di cui sopra. Tuttavia, il razionalismo rimane, poiché tutti crediamo di fare il nostro proprio utile.

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About the Author

Sergio Mauri
Blogger, autore. Perito in Sistemi Informativi Aziendali, musicista e compositore, Laurea in Discipline storiche e filosofiche. Premio speciale al Concorso Claudia Ruggeri nel 2007; terzo posto al Premio Igor Slavich nel 2020. Ha pubblicato con Terra d'Ulivi nel 2007 e nel 2011, con Hammerle Editori nel 2013 e 2014, con PGreco nel 2015 e con Historica Edizioni e Alcova Letteraria nel 2022 e Silele Edizioni (La Tela Nera) nel 2023.