La buona notizia è che il sistema radar missilistico statunitense che doveva essere installato in Sicilia è stato bloccato (per ora) dal consiglio regionale (parlamentino) di quella regione. Penso che Crocetta stia facendo un bel lavoro, dimostrando che non è solo una questione di numeri, ma soprattutto, di cultura.
La notizia pessima riguarda l’uccisione del leader comunista Chokri Belaid. I mandanti sono gli islamisti. Coinvolto il partito di ispirazione islamista Ennahda e i salafiti. La Tunisia è nel caos, oggi sciopero generale. Da notare che nessuna forza politica, in Italia, ha espresso una qualche considerazione, ha fatto un commento su questo fatto, come non commenta mai alcunchè provenga dal Nord Africa piuttosto che dall’Asia. Sono tutti trincerati nel loro fortino affidando le proprie sorti agli armigeri della NATO.
Da parte dei progressisti occidentali sarebbe d’uopo un sostegno a 360° alla rivoluzione tunisina, al pari di quella egiziana: solidarietà politica, economica, messa in discussione radicale e lotta al Fiscal Compact, lotta contro gli armamenti…. E’ in atto un processo reazionario per azzerare i risultati della rivoluzione di 2 anni fa.
Aggiornamento: una pista delle indagini per la morte di Chokri Belaid portano in direzione delle forze di polizia.
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