Il libro appartiene al genere delle memorie familiari romanzate e fu scritto da un uomo, Gianfranco Scarpari, che diede ad Adria tutto ciò di cui fu capace. Ingegnere civile, personalità variegata che si muoveva tra il lavoro, l’impegno nell’associazionismo, la politica e la letteratura, nonché la collaborazione giornalistica, con garbo e passione, dando prova di costruttivo senso critico e lungimiranza intellettuale. In questo libro egli recupera dalle memorie di famiglia, gelosamente custodite, quegli episodi che hanno fornito l’ordito per una storia che espone valori e significati di una vita, tramutandoli in un’esperienza di peso universale, in cui ognuno di noi può identificarsi.
Questo è stato uno dei pregi dell’uomo, oltre che dello scrittore, che ha sempre guardato oltre il contingente con malinconico disincanto, per giungere al fondamentale, al principio semplice, ma irrinunciabile.
Persona discreta, di grande cultura ed educazione, egli è riuscito, nella sua opera, a conservare quel necessario distacco nel quale ognuno di noi dovrebbe riconoscersi, utile a non prendersi mai troppo sul serio. Uno degli insegnamenti fondamentali che egli ci lascia con il suo lavoro di ingegnere che tracima poi nell’opera letteraria, è che non esiste futuro se non nell’amore per la tradizione. Il quale amore non si dispiega come ripetizione retorica di fasti (visto che i valori non sono riproducibili industrialmente in serie) e di fortune del passato, mere riproduzioni superficiali e di facciata, ma sul piano affettivo come attaccamento ai costumi e ad un’etica dell’equilibrio.
Be the first to comment on "Valzer Imperiale di Gianfranco Scarpari."