Diciamo che c’è una parte facile e una difficile. Cominciamo da quella facile: andate all’Ufficio IVA e poi alla Camera di Commercio. Espletate la parte burocratica della faccenda. Ovviamente avete un sito, un luogo, di solito un locale commerciale, dove esercitare questa attività, sia essa in affitto o di proprietà.
Credo che non vi avventuriate nel business per caso, ma siate degli appassionati di arte e, prima di avventurarvi in questo business, avrete anche passato del tempo ad informarvi sulle potenzialità commerciali e reddituali del vostro business; appunto. Prestare attenzione a questo vi permetterà di non mettervi debiti impagabili e di fallire in maniera invereconda.
Ed ora la parte difficile, quella per cui o siete tagliati a farlo o lasciate perdere, non cominciate nemmeno. Dovete crearvi un network molto ampio di appassionati d’arte che siano già collezionisti o abbiano la volontà di diventarlo. Individuare, quindi, anche le potenzialità della persona, dell’appassionato che avete di fronte e mantenervi in costante contatto, come dei ragazzi che condividono una passione, un hobby. Questa è la parte certamente più difficile. Più difficile ancora di quella che concerne il saper individuare, dopo attento studio, le potenzialità degli artisti che dovrete decidere di acquistare e/o intermediare.
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